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Dal contratto ARIS a UNEBA – Fondazione Opera Pia S.S. Redentore investe sul personale

Un passo storico per la Fondazione “Opera Pia Santissimo Redentore Onlus”: da novembre 2025 tutte le nuove assunzioni avverranno con il contratto UNEBA, mentre i 160 dipendenti attuali potranno richiedere il passaggio al nuovo inquadramento entro il 28 febbraio 2026. Una scelta che rappresenta un cambio di rotta profondo, volto a garantire maggiori diritti, migliori condizioni economiche e un più alto riconoscimento professionale.

Il nuovo contratto UNEBA, rinnovato il 25 gennaio 2025, segna la fine dell’era del contratto ARIS Case di Riposo, rimasto invariato da oltre 12 anni. L’assenza di adeguamenti retributivi e normativi aveva infatti creato forti criticità per i lavoratori del settore socio-sanitario.

Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 24 ottobre, ha approvato il cambio di contratto, assumendosi un investimento di circa 420.000 euro annui a favore del personale.

“È doveroso valorizzare le professionalità che ogni giorno si prendono cura delle persone fragili,” spiega il direttore generale, dottor Fabio Bertusi. “Abbiamo raggiunto un equilibrio economico-finanziario che ci consente oggi di riconoscere concretamente l’impegno dei nostri operatori. Il contratto UNEBA porterà benefici reali anche alla qualità dell’assistenza offerta ai nostri ospiti.”

Due incontri con le organizzazioni sindacali – il 24 settembre e il 17 ottobre – hanno posto le basi per un tavolo tecnico permanente, volto a sviluppare nel tempo ulteriori accordi integrativi e migliorativi per tutto il personale.

Soddisfazione anche da parte del presidente don Claudio Rasoli, che ha sottolineato la portata etica e sociale della decisione:

“In un tempo in cui il lavoro è spesso svalutato, abbiamo scelto la strada opposta. Vogliamo dare un segnale concreto di rispetto e fiducia verso i nostri dipendenti, perché solo attraverso la dignità del lavoro si costruisce una comunità più giusta e solidale.”

Don Rasoli ha poi evidenziato come questa svolta si inserisca in una strategia di crescita complessiva della Fondazione: oltre all’investimento sul personale, sono previsti oltre 1,2 milioni di euro di lavori strutturali. Gli interventi includono la riqualificazione della palazzina dismessa, la nuova area fisioterapia per esterni e l’installazione dei nuovi parapetti della RSA, oltre agli importanti lavori di efficientamento energetico realizzati con il Superbonus 110%.

“È un passo importante – conclude il presidente – che ci permette di guardare con fiducia al futuro, investendo non solo sulle persone, ma anche su una struttura più moderna, sostenibile e accogliente. Invitiamo la comunità a continuare a sostenerci in questo percorso di crescita condivisa.”